di Aristide Fiore
Francesco Durante, Ines Mainieri, Ermanno Guerra, Roberto Del Gaudio e Paolo Piccirillo (foto: A. Fiore). |
[Pubblicato su Le
Cronache del salernitano, 20 giugno 2014, p. 12.]
Sette giorni di
dibattiti, presentazioni, spettacoli, reading e attività ludiche,
dal 23 al 29 giugno, animeranno la seconda edizione di Salerno Letteratura, presentata ieri (19 giugno) a Palazzo di Città,
alla presenza dell'Assessore alla Cultura Ermanno Guerra, del
direttore artistico Francesco Durante, del direttore organizzativo
Ines Mainieri e con la partecipazione dell'attore, cantante e
performer Roberto Del Gaudio (del gruppo teatrale e musicale I
Virtuosi di San Martino), che il 24 giugno sarà protagonista di un
reading con musica dedicato ai "Canti Orfici" di Dino
Campana, in occasione del centenario dell'opera, e del giovane
scrittore Paolo Piccirillo, uno dei cinque vincitori del Premio
Salerno Libro d'Europa, con "La terra del sacerdote",
Neri Pozza, al momento il più giovane autore selezionato per il
Premio Strega.
Grazie al supporto
dell'amministrazione, agli sponsor e alla campagna di raccolta fondi
"Io sostengo", il rinnovato entusiasmo della prima edizione
trova riscontro nella riproposizione di una manifestazione che,
seppur giovane, aspira a diventare un punto di riferimento nel
panorama culturale del Mezzogiorno. La ricchezza e la qualità del
programma la collocano infatti al terzo posto tra le analoghe
iniziative in ambito nazionale, dopo quelle di Mantova e Pordenone, e
al primo posto nel Sud Italia, pur disponendo di un budget nettamente
inferiore. La sfida raccolta dagli organizzatori consiste nella
creazione di un attrattore culturale e turistico nel territorio del
capoluogo campano, che sia in grado di costituire un volano per lo
sviluppo economico. Al di là della necessaria ricerca di sponsor,
sono stati aperti canali di comunicazione con l'imprenditoria locale,
i quali hanno permesso di coinvolgere direttamente alcuni pubblici
esercizi e negozi, in vista di un futuro interscambio più capillare
con gli operatori economici. Portare cento autori a Salerno e
organizzare altrettanti eventi in pochi giorni, in un periodo di
crisi, permettendo a cittadini e turisti di godere gratuitamente di
una nutrita serie di eventi culturali, ha un valore notevole.
Fondamentale, da questo punto
di vista, l'apporto del Circolo dei lettori, impegnati in prima
persona nella selezione e nella presentazione di testi e autori.
Quest'edizione si
articola in una serie di percorsi tematici, individuati materialmente
dall'ambientazione diffusa. Alla guida al festival, distribuita
nelgli appositi info points in Via Velia o a Palazzo Fruscione, si
aggiunge quindi una mappa dei luoghi interessati dagli eventi in
programma: luoghi propri e impropri, anche alcuni locali, distribuiti
nella zona occidentale della città, con particolare attenzione per
il centro storico, costituiranno lo scenario mutevole di un fitto
calendario di incontri e momenti ricreativi all'insegna della
cultura. Grazie al QR code presente sulla locandina della campagna
"Io sostengo", sarà anche possibile scaricare "Festivapp",
un supporto telematico per gli smartphone dotati di sistema operativo
Android che consentirà agli utenti di ottenere ulteriori
informazioni.
Come nella scorsa
edizione, la lectio magistralis, tenuta da un personaggio di
spicco del panorama culturale meridionale, quest'anno sarà curata
dallo scrittore Raffaele La Capria e si intitolerà emblematicamente
"Non è vera la vita che vivi, è vera la vita che scrivi".
La si potrà ascoltare lunedì 23 giugno alle 20:00, al Salone dei
Marmi di Palazzo di Città, in occasione dell'apertura ufficiale
della manifestazione. Nello
stesso luogo, alle 20:00 di sabato 28 giugno, si svolgerà la
cerimonia di premiazione di Salerno Libro d'Europa, un premio
internazionale dedicato ai giovani autori, a detta degli
organizzatori più meritevoli di attenzione rispetto ai colleghi già
affermati.
Gli appuntamenti compresi
nelle aree tematiche "Fiction" e "Non fiction"
saranno dedicati rispettivamente alla narrativa e alla saggistica.
Nell'ambito della fiction, l'abbinamento coi luoghi di aggregazione
della città comprende anche una cornice particolare dedicata al
romanzo di genere, nella fattispecie al giallo: a Largo San Pietro a
Corte l'associazione "Porto delle nebbie" curerà "Largo
al giallo", la presentazione di circa tre autori al giorno, con
Maurizio De Giovanni e altri. Da segnalare "Malinconico &
Malinconico", la conversazione in pubblico tra Bruno Arpaia e
Diego De Silva, entrambi autori di romanzi seriali i cui protagonisti
condividono il cognome Malinconico, nel primo caso un ispettore di
polizia e nel secondo un avvocato, daranno luogo a una curiosa
investigazione genealogica sui due personaggi. Nell'ambito della
saggistica, verranno presentate opere di Enrico Deaglio, Silvio
Perrella, Gian Arturo Ferrari e altri. "Profondo Sud" è
invece una sorta di seminario rivolto ai giovani, concernente il
divario fra settentrione e meridione del paese. Fra gli ospiti lo
storico Giuseppe Galasso, insigne studioso della storia del Regno di
Napoli, Pino Aprile, protagonista del dibattito "Terroni alla
riscossa?" e Marcelle Padovani, co-autrice, con Giovanni Falcone
del saggio "Cose di Cosa nostra", che in settembre
pubblicherà un volume dedicato alla realtà napoletana.
Lungo l'asse
Stazione-Largo Campo saranno allestite delle postazioni, dei veri e
propri pulpiti sui quali, a sorpresa, si alterneranno
i giovani poeti del gruppo 100 thousand poets for change per
declamare versi propri o di autori famosi (Gatto innanzitutto),
irrompendo di colpo nella vita quotidiana, con l'auspicio di lasciare
un segno, di catturare l'attenzione dei passanti, di stimolarne la
curiosità. Nel fine settimana, lungo lo stesso tracciato, sarà la
volta di poeti-performer come Peppe Lanzetta, impegnati in suggestive
esibizioni itineranti. Poeti atipici, quasi dei cantastorie capaci di
stupire e coinvolgere il pubblico. Non mancheranno neanche i momenti
dedicati alla socializzazione tra pubblico e protagonisti. Le sette
giornate si apriranno e si chiuderanno con due appuntamenti fissi: il
caffè con gli autori, un'occasione di incontro al bar, e il
Dopofestival Chill Out, a cura di Cibarti, per concedersi il
bicchiere della staffa in buona compagnia. Martedì 24 si potrà
assistere insieme, nella cornice del festival, alla partita della
Nazionale, commentata da telecronisti d'eccezione come Antonio Monda,
e Claudio Grattacaso e altri ancora. A complemento degli eventi
collaterali, la bella mostra fotografica di Ugo Di Pace, allestita al
Tempio di Pomona e dedicata al racconto per immagini della scorsa
edizione. Quella di quest'anno sarà raccontata da studenti
salernitani alle prese con apparecchiature fotografiche, impegnati in
una lodevole attività di volontariato, come molti altri loro
colleghi, i quali forniranno assistenza al pubblico durante l'intera
durata del festival.
Grazie allo sponsor
principale della manifestazione, la tipografia Boccia, al festival si
affiancherà un'iniziativa editoriale che prevede, tra l'altro, la
stampa delle prolusioni inaugurali. È infatti appena uscito il
volumetto che accoglie l'intervento di Giuseppe Galasso, "La mia
vita fra i libri", mentre l'anno prossimo sarà realizzato un
analogo volumetto dedicato alle riflessioni di Raffaele La Capria. È
inoltre prevista l'edizione di un cofanetto di cartoline d'autore.
Va ricordato infine il
contributo del Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università
degli Studi di Salerno, della Fondazione Alfonso Gatto, della
Fondazione Filiberto Menna e della Società Salernitana di Storia
Patria.