venerdì 27 giugno 2014

Salerno letteratura

di Aristide Fiore

Francesco Durante, Ines Mainieri, Ermanno Guerra, Roberto Del Gaudio e Paolo Piccirillo.
Francesco Durante, Ines Mainieri,
Ermanno Guerra, Roberto Del Gaudio
e Paolo Piccirillo (foto: A. Fiore).
[Pubblicato su Le Cronache del salernitano, 20 giugno 2014, p. 12.]
Sette giorni di dibattiti, presentazioni, spettacoli, reading e attività ludiche, dal 23 al 29 giugno, animeranno la seconda edizione di Salerno Letteratura, presentata ieri (19 giugno) a Palazzo di Città, alla presenza dell'Assessore alla Cultura Ermanno Guerra, del direttore artistico Francesco Durante, del direttore organizzativo Ines Mainieri e con la partecipazione dell'attore, cantante e performer Roberto Del Gaudio (del gruppo teatrale e musicale I Virtuosi di San Martino), che il 24 giugno sarà protagonista di un reading con musica dedicato ai "Canti Orfici" di Dino Campana, in occasione del centenario dell'opera, e del giovane scrittore Paolo Piccirillo, uno dei cinque vincitori del Premio Salerno Libro d'Europa, con "La terra del sacerdote", Neri Pozza, al momento il più giovane autore selezionato per il Premio Strega.
Grazie al supporto dell'amministrazione, agli sponsor e alla campagna di raccolta fondi "Io sostengo", il rinnovato entusiasmo della prima edizione trova riscontro nella riproposizione di una manifestazione che, seppur giovane, aspira a diventare un punto di riferimento nel panorama culturale del Mezzogiorno. La ricchezza e la qualità del programma la collocano infatti al terzo posto tra le analoghe iniziative in ambito nazionale, dopo quelle di Mantova e Pordenone, e al primo posto nel Sud Italia, pur disponendo di un budget nettamente inferiore. La sfida raccolta dagli organizzatori consiste nella creazione di un attrattore culturale e turistico nel territorio del capoluogo campano, che sia in grado di costituire un volano per lo sviluppo economico. Al di là della necessaria ricerca di sponsor, sono stati aperti canali di comunicazione con l'imprenditoria locale, i quali hanno permesso di coinvolgere direttamente alcuni pubblici esercizi e negozi, in vista di un futuro interscambio più capillare con gli operatori economici. Portare cento autori a Salerno e organizzare altrettanti eventi in pochi giorni, in un periodo di crisi, permettendo a cittadini e turisti di godere gratuitamente di una nutrita serie di eventi culturali, ha un valore notevole. Fondamentale, da questo punto di vista, l'apporto del Circolo dei lettori, impegnati in prima persona nella selezione e nella presentazione di testi e autori.
Quest'edizione si articola in una serie di percorsi tematici, individuati materialmente dall'ambientazione diffusa. Alla guida al festival, distribuita nelgli appositi info points in Via Velia o a Palazzo Fruscione, si aggiunge quindi una mappa dei luoghi interessati dagli eventi in programma: luoghi propri e impropri, anche alcuni locali, distribuiti nella zona occidentale della città, con particolare attenzione per il centro storico, costituiranno lo scenario mutevole di un fitto calendario di incontri e momenti ricreativi all'insegna della cultura. Grazie al QR code presente sulla locandina della campagna "Io sostengo", sarà anche possibile scaricare "Festivapp", un supporto telematico per gli smartphone dotati di sistema operativo Android che consentirà agli utenti di ottenere ulteriori informazioni.
Come nella scorsa edizione, la lectio magistralis, tenuta da un personaggio di spicco del panorama culturale meridionale, quest'anno sarà curata dallo scrittore Raffaele La Capria e si intitolerà emblematicamente "Non è vera la vita che vivi, è vera la vita che scrivi". La si potrà ascoltare lunedì 23 giugno alle 20:00, al Salone dei Marmi di Palazzo di Città, in occasione dell'apertura ufficiale della manifestazione. Nello stesso luogo, alle 20:00 di sabato 28 giugno, si svolgerà la cerimonia di premiazione di Salerno Libro d'Europa, un premio internazionale dedicato ai giovani autori, a detta degli organizzatori più meritevoli di attenzione rispetto ai colleghi già affermati.
Gli appuntamenti compresi nelle aree tematiche "Fiction" e "Non fiction" saranno dedicati rispettivamente alla narrativa e alla saggistica. Nell'ambito della fiction, l'abbinamento coi luoghi di aggregazione della città comprende anche una cornice particolare dedicata al romanzo di genere, nella fattispecie al giallo: a Largo San Pietro a Corte l'associazione "Porto delle nebbie" curerà "Largo al giallo", la presentazione di circa tre autori al giorno, con Maurizio De Giovanni e altri. Da segnalare "Malinconico & Malinconico", la conversazione in pubblico tra Bruno Arpaia e Diego De Silva, entrambi autori di romanzi seriali i cui protagonisti condividono il cognome Malinconico, nel primo caso un ispettore di polizia e nel secondo un avvocato, daranno luogo a una curiosa investigazione genealogica sui due personaggi. Nell'ambito della saggistica, verranno presentate opere di Enrico Deaglio, Silvio Perrella, Gian Arturo Ferrari e altri. "Profondo Sud" è invece una sorta di seminario rivolto ai giovani, concernente il divario fra settentrione e meridione del paese. Fra gli ospiti lo storico Giuseppe Galasso, insigne studioso della storia del Regno di Napoli, Pino Aprile, protagonista del dibattito "Terroni alla riscossa?" e Marcelle Padovani, co-autrice, con Giovanni Falcone del saggio "Cose di Cosa nostra", che in settembre pubblicherà un volume dedicato alla realtà napoletana.
Lungo l'asse Stazione-Largo Campo saranno allestite delle postazioni, dei veri e propri pulpiti sui quali, a sorpresa, si alterneranno i giovani poeti del gruppo 100 thousand poets for change per declamare versi propri o di autori famosi (Gatto innanzitutto), irrompendo di colpo nella vita quotidiana, con l'auspicio di lasciare un segno, di catturare l'attenzione dei passanti, di stimolarne la curiosità. Nel fine settimana, lungo lo stesso tracciato, sarà la volta di poeti-performer come Peppe Lanzetta, impegnati in suggestive esibizioni itineranti. Poeti atipici, quasi dei cantastorie capaci di stupire e coinvolgere il pubblico. Non mancheranno neanche i momenti dedicati alla socializzazione tra pubblico e protagonisti. Le sette giornate si apriranno e si chiuderanno con due appuntamenti fissi: il caffè con gli autori, un'occasione di incontro al bar, e il Dopofestival Chill Out, a cura di Cibarti, per concedersi il bicchiere della staffa in buona compagnia. Martedì 24 si potrà assistere insieme, nella cornice del festival, alla partita della Nazionale, commentata da telecronisti d'eccezione come Antonio Monda, e Claudio Grattacaso e altri ancora. A complemento degli eventi collaterali, la bella mostra fotografica di Ugo Di Pace, allestita al Tempio di Pomona e dedicata al racconto per immagini della scorsa edizione. Quella di quest'anno sarà raccontata da studenti salernitani alle prese con apparecchiature fotografiche, impegnati in una lodevole attività di volontariato, come molti altri loro colleghi, i quali forniranno assistenza al pubblico durante l'intera durata del festival.
Grazie allo sponsor principale della manifestazione, la tipografia Boccia, al festival si affiancherà un'iniziativa editoriale che prevede, tra l'altro, la stampa delle prolusioni inaugurali. È infatti appena uscito il volumetto che accoglie l'intervento di Giuseppe Galasso, "La mia vita fra i libri", mentre l'anno prossimo sarà realizzato un analogo volumetto dedicato alle riflessioni di Raffaele La Capria. È inoltre prevista l'edizione di un cofanetto di cartoline d'autore.

Va ricordato infine il contributo del Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università degli Studi di Salerno, della Fondazione Alfonso Gatto, della Fondazione Filiberto Menna e della Società Salernitana di Storia Patria.

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